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Mamme scarlatte e fate turchine

Istituto Comprensivo Centro Storico Pestalozzi
eTwinning - Erasmus+ programme 2014 2020 EU
Learning Ordinarily Viewing Entirely is L.O.V.E

Concerto di Massimo Presciutti
con
Laboratorio Linguistico Musicale
Jamie Marie Lazzara (violino)
Tommaso Pieraccioni (chitarra solista)

Sabato 24 maggio 2014 - ore 16,30
IBS FIRENZE

MAMME SCARLATTE E FATE TURCHINE

Miglio e Pinocchio due modi di diventare grandi

Concerto che prende lo spunto da Le avventure di Miglio di Giuseppe Scalarini, il grande disegnatore di satira politica della prima metà del Novecento, dal 1911 colonna dell'Avanti. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, quando Benito Mussolini, l'allora direttore dello stesso giornale, fu espulso dal Partito Socialista per la sua adesione alla guerra, per Giuseppe Scalarini, pacifista convinto, iniziò un'odissea politica e umana che ebbe la sua apoteosi nel 1926, quando l'Avanti dovette cessare le pubblicazioni come tutti i giornali dell'opposizione e quando cominciarono per lui gli anni dell'esilio. Il libro per ragazzi Le avventure di Miglio esce nel 1933, a nome di una delle figlie, Virginia Scalarini Chiabov. Asciutto e poetico, illustrato con moltissimi suoi inconfondibili disegni, tre o più per pagina, rimane uno degli esempi più alti di satira di costume rivolta all'infanzia. Passare da Le avventure di Miglio al libro rivolto ai ragazzi per eccellenza qui in Italia, cioè Le avventure di Pinocchio, il passo è breve. Entrambe le opere parlano di avventura della conoscenza e di trasformazione e infatti terminano con il personaggio diverso e unico che approda all'adattamento e all'uguaglianza. Pinocchio e Miglio sono due modi di diventare grandi: [...] ubbidienza e buona condotta. Metti giudizio per l'avvenire e sarai felice. [...] svegliandosi [...] non era più un burattino di legno: [...] era diventato un [...] ragazzo come tutti gli altri (finale di Le avventure di Pinocchio); Se il fuoco riesce a dilatare il ferro, l'amor materno, che è più grande e più potente di ogni fiamma, ridava a Miglio le forme e la statura di un bambino come tutti gli altri (finale di Le avventure di Miglio). I due finali possono essere letti come due concezioni diverse della formazione, il primo connesso più che altro all'istruzione, il secondo all'educazione. Un'altra caratteristica dell'opera di Giuseppe Scalarini è l'indipendenza ideologica che non contrasta certo con la sua coerenza assoluta in campo politico. Un passo del capitolo Dall'agnello al lupo mette a giorno completamente questa osservazione: bisogna saper che nell'ordine dei lupi si fanno quattro voti: primo, il voto di povertà; secondo, il voto di carità; terzo, il voto di temperanza; quarto, il voto di non osservare i primi tre. L'avventura di Miglio, pirandelliana si direbbe, nonostante il famoso disegno di Scalarini delle penne lustrascarpe di dieci anni prima, dove la scarpa con le ghette e lo sperone, simbolo del governo Mussolini, veniva lustrata da penne tra le quali proprio quella di Luigi Pirandello, è come riraccontata attraverso un teatrino di cartone e un mazzo di burattini che altro non sono che tutti i personaggi più importanti che aveva conosciuto.

Canzoni: Buona giornata com'è / Miglio / Milllepitago / Fantocci e stracci al vento / Chitarravallo / Sophie / Mappamondo serenade / Falco / Balena / I miserabili / Sud / Fisardillo / Gulliver / Quando fioriscono i lillà / Mukki latte.



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